16 Mag 2014

Eventi e Formazione

23 maggio 1992 – 23 maggio 2014

22° anniversario della Strage mafiosa di Capaci
dove vennero uccisi il Giudice Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, tre agenti della scorta, Vito Schifani, Rocco Dicillo, Antonio Montinaro.

Le Cattedre di Psicoterapia e di Psicologia del fenomeno mafioso dell’Università degli Studi di Palermo, in collaborazione con il Coordinamento provinciale di “Libera – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie”, col patrocinio della Provincia Regionale di Trapani, nel ricordo del Dott. Giovanni Falcone organizzano una Giornata di Studi dedicata alla divulgazione delle ricerche svolte in ambito psicologico dal gruppo di ricerca guidato dal Prof. Girolamo Lo Verso, ordinario di Psicoterapia all’Università degli Studi di Palermo.

In provincia di Trapani tali ricerche sono state svolte a Mazara del Vallo, Campobello di Mazara, Salemi, Marsala e Castellammare del Golfo.
Saranno presenti i ricercatori che hanno realizzato questi approfondimenti.
Nel pomeriggio si terrà una Tavola Rotonda in cui alcuni partecipanti trapanesi non “psi” interloquiranno coi ricercatori.

Per LIBERA Memoria è Impegno.

In questo caso l’impegno si declina in un impegno di studio, di ricerca, d’intervento; un contributo che guarda alla comunità e al cambiamento.
Il presupposto è che solo l’approfondimento della conoscenza del fenomeno può contribuire a debellarlo, come scrive Nando Dalla Chiesa (Manifesto dell’Antimafia, Einaudi, 2014), Presidente onorario di “Libera”.

Dopo sedici anni a Trapani si torna a parlare di “psichismo mafioso” da un punto di vista scientifico.
La prima volta è stata infatti l’11 dicembre 1998 quando lo psicoterapeuta Giorgio Geraci ha organizzato una Tavola Rotonda a Valderice con la presenza del Prof. Lo Verso e del Prof. Innocenzo Fiore.

Nel periodo in cui Giovanni Falcone operava a Trapani, il Prof. Girolamo Lo Verso lavorava presso i servizi di salute mentale della stessa città. A Trapani incontra il magistrato.
Quest’incontro e questa amicizia daranno un forte contribuito, di fatto, ad avviare le ricerche psicologiche.
Da oltre vent’anni, infatti, il Prof. Lo Verso coordina il gruppo di ricerca che si occupa dei vissuti di chi vive in contesti in cui la presenza mafiosa è presente in modo pervasivo.
Obiettivo di tali ricerche è comprendere cosa accade nella mente degli appartenenti alle famiglie mafiose ed anche nella mente di chi la mafia la subisce (cittadini, vittime dirette, comunità).
Parlare di “psichismo mafioso” significa occuparsi della sofferenza perpetrata dalla presenza di sistemi criminali mafiosi presenti e “viventi” nei territori.

Gli studi psicologico-clinici sulla mafia devono molto al lavoro di Giovanni Falcone, alla sua
sensibilità psico-antropologica, componente fondativa del suo Metodo.
L’insegnamento, in primo luogo metodologico, che ci viene da Falcone, attiene all’aver saputo cogliere la diversità e la complessità dell’altro, ma con adeguato distanziamento e non collusività (Lo Verso, 1998).

Oltre al Seminario del 23 maggio, sarà realizzata a Trapani una ricerca-intervento con l’obiettivo di approfondire le peculiarità della mafia nel trapanese e nel contempo di avviare processi di elaborazione dei vissuti che la mafia attiva nei cittadini e nella comunità
Lo strumento che verrà utilizzato per la ricerca-intervento sono i “gruppi di elaborazione

clinico-sociale” di orientamento psicodinamico a conduzione gruppoanalitica il cui obiettivo è quello di far emergere i vissuti (pensieri, emozioni, fantasie, paure, ecc..) attinenti al tema proposto come stimolo alla discussione.
Tale discussione di gruppo porta ad una condivisione emozionale dell’esperienza e fa si che si possa creare un pensiero nuovo sul tema affrontato.
La ricerca psicologica clinica si pone come facilitatrice del benessere psichico delle persone che abitano i contesti socio-culturali; sostenendone i legami, aiutando ad esplorarli, a riattraversarli, e sollecitandone di nuovi.
La qualità dello sviluppo di un territorio dipende anche dalla qualità delle relazioni che si instaurano.

Per gli studi psicologici sulla mafia, il modello di riferimento è la Gruppoanalisi Soggettuale, secondo la quale l’individuo non è un soggetto a se stante, una monade, piuttosto è un “punto nodale di reti gruppali che lo formano e che lui stesso contribuisce a formare” (Lo Verso, Di Blasi, 2011). In altri termini secondo la Gruppoanalisi Soggettuale l’individuo è parte di una comunità che pensa, lo pensa, lo attraversa, lo influenza, e nella relazione ne crea l’identità.

Giovanni Falcone a Trapani dal 1967 al 1978.

Giovanni Falcone nel 1967, all’età di 28 anni, viene trasferito d’ufficio a Trapani, città in cui inizia la sua vera storia professionale e matura la sua cultura giuridica e politica. È lì, durante il processo contro le cosche del trapanese, che avviene il suo primo impatto con la mafia, quella autentica, antica, feroce e invasiva. Leader di quel gruppo di criminali alla sbarra è don Mariano Licari. Dirà di lui Falcone nel 1985: “Mi imbattei in un boss di rango. Era Mariano Licari, un patriarca trapanese.

Lo vidi in dibattimento, in Corte d’Assise. Era sufficiente osservare come si muoveva per intravedere subito il suo spessore di patriarca”. Alla fine il processo contro Mariano Licari viene trasferito in una sede diversa e naufraga: ancora una volta il cavillo della legittima suspicione (cioè la ricusazione di una Corte ritenuta dagli imputati “prevenuta”) prevale sul più elementare buon senso. Trapani non ha potuto giudicare la sua mafia. “La giustizia subì una sconfitta”, dirà Falcone, ma quella battaglia gli fece intravedere una nuova strada da percorrere per potenziare le indagini e trovare altre prove: gli accertamenti patrimoniali sulla consistenza economica dei boss.

E’ ancora a Trapani che il giovane magistrato si trova a rischiare per la prima volta la vita: mentre è in carcere come giudice di sorveglianza, un terrorista appartenente ai nuclei armati proletari lo prende in ostaggio, puntandogli un coltello alla gola per chiedere la lettura di un suo messaggio alla radio e il trasferimento in altra struttura. Alla fine le richieste del terrorista vengono soddisfatte e Giovanni Falcone scampa il pericolo.
Alla fine del 1978 si può considerare conclusa l’esperienza trapanese. Giovanni Falcone chiede e ottiene la sede di Palermo.

(fonte: http://www.fondazionefalcone.it/page.php?id_area=19&id_archivio=34#sthash.ylbayfCQ.dpuf )

Girolamo Lo Verso insegna Psicoterapia presso l’Università degli Studi di Palermo ed è Past President della Confederazione di organizzazioni italiane per la ricerca analitica sui gruppi (Coirag) e della SPR Italia – Society for Psychotherapy Research.

PROGRAMMA DELLA GIORNATA

Promotori: Università degli Studi di Palermo, Dipartimento di Psicologia-Cattedre di Psicoterapia e Psicologia del fenomeno mafioso, Libera, Provincia Regionale di Trapani.
Con il Patrocinio dell’Ordine degli Psicologi della Regione Siciliana e di Confindustria Trapani.

Mattina (9,00 – 13,00)
“La ricerca-intervento sulla psicologia del fenomeno mafioso”

h 9,00 Saluti:

Antonio Ingroia Commissario della Provincia di Trapani
Umberto Di Maggio Coordinatore regionale Libera in Sicilia
Ester Bonafede Già Assessore Regionale alla Famiglia e Politiche sociali

Presentazione

Nicola Pollina (Socio Libera a Trapani – Università degli Studi di Palermo CdL in Psicologia)
Girolamo Lo Verso (Ordinario di Psicoterapia – Università degli Studi di Palermo)

Moderatore: Giacomo Pilati (Scrittore)

h 10,00 – 11,00
Relazioni introduttive

Cecilia Giordano (Ricercatrice Università degli Studi di Palermo): “La ricerca sulla psicologia del fenomeno mafioso”

Emanuela Coppola (Psicoterapeuta, Università di Messina): “La ricerca-intervento nel trapanese”

h 11:00 – 11:15 coffe break

h 11,15 – 13,00
Girolamo Lo Verso (Università degli Studi di Palermo): “Mafia in psicoterapia”

Teresa Principato (Procuratore Aggiunto presso la Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo)

PAUSA PRANZO

Pomeriggio (14,30 – 18,00)

Ore 14,30 -15:00
Musica siciliana d’Autore “ Ezio Noto e i Disìu”

Ore 15:00-17:45
Tavola Rotonda
“La psicologia del fenomeno mafioso dalle altre prospettive”

Moderatrice: Giusi Ustica (Psicoterapeuta)

Intervengono:

Andrea Tarondo (Sostituto Procuratore – Procura di Trapani)
Antonio Ingroia (Commissario Straordinario Prov. Reg. Trapani)
Salvatore Mugno (Giornalista e Scrittore)
Ninni Ravazza (Giornalista)
Salvatore Inguì (Coordinatore Provinciale di Libera a Trapani)
Gregory Bongiorno (Presidente Confindustria Trapani)
Giorgio Geraci (Psichiatra Psicoterapeuta)
Liborio Palmeri (Vicario Episcopale)

Ore 17:45 Conclusioni
Nicola Pollina, Girolamo Lo Verso

INGRESSO LIBERO

NON E’ PREVISTA ISCRIZIONE

NON CI SONO CREDITI ECM

SARANNO RILASCIATI ATTESTATI DI PARTECIPAZIONE ALLA GIORNATA DI STUDI, a chi ne farà richiesta.

Per info contattare la Segreteria organizzativa: Nicola Pollina
mail: pollinanicola@gmail.com

Comitato Scientifico: Girolamo Lo Verso, Cecilia Giordano, Nicola Pollina.

 

Evento su Facebook: https://www.facebook.com/events/1425947564331035/

 

Venerdì 23 maggiodalle ore 9.00 alle ore 18.00

Palazzo Riccio di Morana, Sala Li Muli, Sede di rappresentanza della Provincia Regionale di Trapani

Via G.Garibaldi n° 89 Trapani